Ci troviamo di fronte ad un’emergenza sanitaria, quella del Covid-19, senza precedenti, sia per gravità che per diffusione. La maggior parte di noi non ha mai vissuto niente del genere, e non possiede quindi esperienze passate che possano aiutare a capire cosa succederà e cosa aspettarsi dal futuro. Gli esperti e i governanti ci appaiono spesso preoccupati e confusi, e questo ci fa sentire ancora più smarriti.
In questa situazione, provare emozioni spiacevoli è assolutamente normale. La paura e la tristezza sono emozioni universali che in questo momento storico moltissime persone sperimentano. Non serve a niente negarle, ignorarle o vergognarsene. Il primo passo da fare per stare bene è proprio riconoscere ed accogliere queste emozioni, pensando che sono adeguate alla situazione e anzi possono essere utili.
A cosa servono le emozioni?
La paura ci permette di riconoscere un pericolo e di seguire tutti gli accorgimenti importanti per proteggerci. La paura ci porta a rimanere a casa, difendendo così sia noi che tutta la comunità dalla diffusione del virus, ci ricorda di lavarci le mani frequentemente e di seguire scrupolosamente tutte le altre norme igieniche fondamentali in questo caso.
Allo stesso modo la tristezza ci permette di capire cosa è importante per noi, di cosa abbiamo bisogno veramente; ci aiuta a prendere decisioni perchè ci indica in quale direzione dobbiamo andare. Ci fa capire quali sono le nostre priorità e ci aiuta a decidere di conseguenza. Se ad esempio mi sento molto triste al pensiero che i miei genitori si ammalino, questo sentimento mi fa capire che la loro vita per me ha un grandissimo valore, più di altre cose, e questo mi ferma dal tornare da loro fiondandomi sul primo treno in partenza ed esponendo me e loro al pericolo di contagio. Sentire la tristezza ci porta a cercare il sostegno da parte di qualcuno in gradi di aiutarci (anche se fisicamente lontano), e questo è un importante fattore protettivo rispetto al benessere psicologico. In altre parole ci aiuta a stare meglio nel momento presente e anche nel futuro.
Come si riconoscono le emozioni?
Rimaniamo in contatto con le nostre emozioni, sentendole anche nel modo in cui si esprimono attraverso il corpo: mal di pancia, fame incontenibile, difficoltà a prendere sonno, mal di testa, peso sul torace e senso di soffocamento. Le nostre emozioni si possono nascondere anche lì, soprattutto se non ci permettiamo di viverle perchè pensiamo siano inutili o motivo di vergogna. Riconoscerle e accettarle ci aiuterà a stare meglio e a orientare in modo più funzionale il nostro comportamento.
Perchè siano utili e servirci da guida però le emozioni non devono essere soverchianti. Possiamo ascoltarle senza farci travolgere da loro. Una paura incontrollata può aumentare fino a diventare angoscia, che non aiuta il pensiero razionale ma anzi lo ostacola. La tristezza, se ci domina costantemente, ci blocca e non ci permette di andare avanti. Come fare?
Come regolare efficacemente le emozioni spiacevoli?
Un primo modo per regolare le emozioni è quello di imparare ad ascoltare e a governare i nostri pensieri. Pensieri negativi ricorrenti possono portare emozioni spiacevoli, che a loro volta richiamano altri pensieri negativi, in un circolo vizioso. Ecco un articolo interessante che ci insegna a lasciare andare i pensieri negativi.
Un altro modo efficace per non farci sopraffare dalle emozioni spiacevoli è regolare il nostro comportamento e il nostro stile di vita. Nei post successivi vi darò qualche consiglio utile per modificare in modo efficace lo stile di vita nel periodo di quarantena.